Email di Cerini
Guelfi e Ghibellini
Finalmente sono riuscito a trovare un poco di tempo per una lettura approfondita almeno dell'editoriale del sitosabba sulla liberazione delle due Simone.Vorrei esprimere un umile commento, certo controcorrente, ma per questo mi auguro accolto dalla democratica repubblica di internet: L'Italia è sempre il paese del Guelfi e dei Ghibellini, dove il "partito" conta più della comunanza di valori. E' per questo che non funziona.Ora leggo di dietrologie su presunte mosse dei servizi, americani e di incapacità, le solite, del nostro governo....No, scusate. Le cose non stanno così.Siamo in presenza di due volontarie che si sono volontariamente esposte ad un grande pericolo, che hanno alla fine trovato. Sono cadute, per fortuna loro, nelle mani di qualche predone e non di "quelli giusti", che le avrebbero sgozzate dopo due giorni. Con uno sforzo immane della struttura diplomatica, della croce rossa e dei servizi italiani li si è liberate.E ora le organizzazioni vacanziere della pace ci dicono che non esiste nulla. E ora, chi si improvvisa su un terreno di guerra mettendo in costante pericolo se stesso e chi poi deve andare a liberare dai guai, sputa in faccia ai salvatori?Ma scusate ancora in nome di chi, dei Guelfi o dei Ghibellini?Perchè nessuno pensa ai nostri soldati che con professionalità stanno sul terreno minato ogni giorno e ogni giorno rischiano la vita per riportare uno straccio di ordine in un paese martoriato?Sembra che non esistano. Qualcuno in Parlamento ne calpesta di continuo l'onore!Pensiamoci, a chi laggiù ci rende veramente orgogliosi.Detto tutto questo, ci potremo affondare nelle discussioni più accaldata su Bush, il petrolio e la casa bianco-sporca. Oramai siamo in campagna elettorale, e vale tutto. Certo non voglio difendere Bush, tante cantonate le ha prese e le pagherà penso care. Ma almeno vediamo la realtà, una volta, senza le distorsioni dell'eterna guerra civile strisciante di questo Paese, della polemica infinita e della dietrologia avvelenata.Marco Cerini