Sabbanotizie

Con l'aiuto di we can tell,controinformazioni e controcommenti su tutto quello che passa sotto il mio naso o sotto quello di chi scrive. A cura, si fa per dire, di Sabba Coadiuvato da Multatuli . pagina letterariaAcquelibere pagina su cantelloViviamcocantello

sabato, maggio 14, 2005

Paura per Cesaria, ma ora sta meglio


Grande spavento ed emozione ieri, causati da un breve flash d’agenzia dell’ANSA che annunciava che Cesaria Evora era stata ricoverata d’urgenza in un, non meglio specificato, ospedale parigino.

Veniva al contempo annunciato l’annullamento dei concerti previsti nei prossimi mesi e l’imminenza di un intervento chirurgico probabilmente al cuore.

Oggi le preoccupazioni possono, almeno in parte, rientrare: l’intervento, effettuato d’urgenza, è stato definito dai portavoce della fondazione “Cesaria Evora” come “serio, lungo ma di routine” e sarebbe consistito( secondo l’agenzia africana PANA, citata da angola press) nell’impianto di un doppio bypass coronarico.

Ignota l’esatta natura del malore che però potrebbe verosimilmente essere stato dovuto o a uno scompenso cardiaco o ad un lieve (speriamo) infarto.

Sopite le più gravi preoccupazioni possiamo ora augurarci che la grande cantante africana possa tornare quanto prima alla sua straordinaria e infaticabile attività in giro per il mondo.

Cesaria Evora nacque a Mindelo, sull’isola di Sao Vicente, il 27 Agosto del 1941, quando l’isola era colonia portoghese ( dal 1974 fa parte della Repubblica di Capo Verde, divenuta indipendente proprio quell’anno, composta da 10 isole collocate a largo della costa del Senegal, in Africa occidentale).

Grande cantante e autrice, fin dalla gioventù, fu penalizzata a lungo dallo scarso interesse del mondo per la cultura africana, il suo grande successo internazionale inizia a maturare solo dal 1988 quando finalmente la sua musica viene proposta e notata a Parigi, poi in Portogallo e quindi nel mondo.

La sua musica riflette a pieno le peculiarità del piccolo grande paese che le ha dato i natali, conciliando e, insieme superando, suggestioni provenienti tanto dal Brasile quanto dal Portogallo, dalla musica africana e persino dal Jazz.

Una peculiarità che ha fatto di “cize” un vero caso culturale mondiale, non meno del suo impegno politico, e sociale a favore dell’africa, della diversità culturale, della tolleranza.

Molti sono ormai i suoi dischi, tutti belli, senza mai una caduta ( Sao vicente de longe, è uno degli ultimi, sono sicuro che possiate trovarlo facilmente) cittadina del mondo ha cantato in Creolo, Portoghese, francese e spagnolo ( mi dicono anche in italiano e inglese ma non sono in grado di confermare), ha inciso con Caetano Veloso, Francisco Repilado ( Compay Secundo), ha inciso parte della colonna sonora di “Underground” capolavoro di Emir Kosturiza.

Ma non potrete dire di apprezzarla fino in fondo finché non l’avrete vista esibirsi dal vivo, cosa che fa ininterrottamente pressoché in tutto il mondo, da 15 anni: la forza vocale, la sonorità delle musiche africane cedono il passo solo all’incredibile carisma, all’energia e alla vitalità, di una bella donna a piedi nudi che dialoga personalmente con ciascuno dei suoi spettatori facendo sentire il peso e il valore di ogni parola e di ogni nota.

Torna presto a cantare, Ciza, sulle piazze italiane a scaldarti al sole dell’estate già vicina, anche se io ti ho vista a Lugano sotto una pioggia torrenziale ma, lasciate che lo dica a tutti, mai sono stato così contento per un raffreddore d’inizio autunno….

mercoledì, maggio 04, 2005

PMA, a Varese se ne parla


Torno a parlare della procreazione assistita, fedele al proposito di rendere informazioni il più possibile in chiave locale, lo faccio segnalandovi diverse iniziative che si tengono, si sono tenute o si terranno in provincia di Varese.

Innanzitutto vi comunico che SI è COSTITUITO IL COMITATO PROVINCIALE PER I 4 Sì, ha sede presso l’arci provinciale di Varese, in via del Cairo 34 a Varese e sta promovendo diverse iniziative.

Lo scorso 20 aprile, presso il salone Claudio Macchi, alla Copuff di via De Cristoforis, si è tenuto un primo incontro a cui hanno partecipato almeno un centinaio di persone, si sono potute sentire testimonianze di chi ha potuto coronare il sogno di una maternità solo grazie all’aiuto medico ( oggi pressoché impossibile nel nuovo quadro legislativo), ci è stato spiegato da una biologa che la sterilità è una malattia come tutte le altre e che si potrebbe curare se appena avessimo una legge diversa ( gioverà ricordare che siamo l’UNICO PAESE IN EUROPA ad avere una normativa restrittiva e discriminatoria come quella che il referendum vuole abolire), mentre un avvocato ci ha spiegato come la legge attuale danneggi l’inviolabilità del corpo umano e costituisca un’ingerenza dello stato in affari del tutto personali dell’individuo( della donna in primis).

Il 20 maggio prossimo un’iniziativa analoga sarà a Saronno, mentre altre sono in preparazione tra Cantello, Arcisate e Malnate, a Varese speriamo di avere presto ( vi informerò a brevissimo) un intervento del professor Franco Cavalli, oncologo di fama internazionale e deputotato del parlamento Svizzero (Socialista).

Ora permettete che vi elenchi ancora una volta in breve alcuni dei motivi per cui dovreste votare si a tutti e quattro i quesiti:

a) la legge impedisce la cura della sterilità, vi spiego come: supponete di essere una donna con problemi di sterilità, fate una cura ormonale e vengono prodotti, con un vostro ovulo e il seme di vostro marito 10 embrioni, la legge in vigore vieta il congelamento degli embrioni, per cui 7 EMBRIONI SARANNO BUTTATI VIA SUBITO, gli altri tre ve li dovete impiantare obbligatoriamente con due disastrose conseguenze:
intanto rischiate una gravidanza tripla, che se avete già dei problemi rischia di essere un
difficilissima, se all’opposto la gravidanza non riesce affatto, be’ siete costrette a ripetere tutto da capo, il problema è che in molti casi le terapie hanno effetti collaterali e a volte rendono sempre più difficile l’ovulazione, così potreste trovarvi a non poter più produrre ovuli e a rimanere sterili avendo buttato via 5 o 6 embrioni sani.In quasi tutta Europa la normativa stabilisce il contrario: obbligo di impiantare solo uno o due, e tenere gli altri per nuovi tentativi.

b) Supponete di avere una malattia genetica (Talassemia o Fibrosi Cistica) che non volete trasmettere a vostro figlio, fate la fecondazione in vitro per potere impiantare solo l’embrione che nascesse sano, supponete che risultino dal trattamento solo tre embrioni, di cui uno malato
SARETE OBBLIGATI A IMPIANTARVI ANCHE L’EMBRIONE MALATO!!!! Avendo quindi la certezza di vedere nascere un figlio, in caso di riuscita della gravidanza, con una malattia genetica MORTALE, e questo anche nel caso la malattia potesse essere corretta in fase pre natale, visto che la legge vieta di MANIPOLARE I GENI DELL’EMBRIONE, certo così non potrete scegliere se avere un figlio biondo o moro, ma per togliere questo rischio si condannano degli individui a nascere con malattie gravissime o le madri ad abortire dopo avere fatto un’enorme fatica per restare incinte.



c) dieci anni di carcere se una donna cerca di partorire col seme di uno che non sia suo marito…
conosco un sacco di donne e di uomini che dovrebbero essere in galera già adesso… forse il legislatore ha deciso di risolvere la questione delle infedeltà coniugali? Vogliamo essere seri??

d)quando, alcune settimane fa, ho messo on line un sondaggio sul tema google ad sense mi ha messo una pubblicità di una clinica di Barcellona, che ha un sito web, in italiano, che garantiva di poter fare in Spagna tutto ciò che è vietato in Italia…nel Canton Ticino, in pochi mesi, sono sorte tre cliniche nuove solo con questo obiettivo… come dire che se hai i soldi per andare all’estero fai quello che ti pare, diversamente t’arrangi.

Sotto tutti i profili, compreso quello di chi crede che l’embrione sia un individuo, questa legge è folle e va cambiata.

Votate 4 Sì il 12 e il 13 Giugno e mandate Ruini al mare…