La nuova costituzione... bè un pò si discosta da questo esempio, lanciandovi il classico "vi sfido a Art. 70.La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere. | capirla" vi propongo l'articolo 70, in forma "sinottica", il testo del 46 e, a fianco, quello dei "saggi"
Art. 70. – La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Il Senato federale della Repubblica esamina i disegni di legge concernenti la determinazione dei princìpi fondamentali nelle materie di cui all’articolo 117, terzo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte del Senato, a tali disegni di legge la Camera dei deputati, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali il Senato decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. La funzione legislativa dello Stato è esercitata collettivamente dalle due Camere per l’esame dei disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), e 119, l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 120, secondo comma, il sistema di elezione della Camera dei deputati e per il Senato federale della Repubblica, nonché nei casi in cui la Costituzione rinvia espressamente alla legge dello Stato o alla legge della Repubblica, di cui agli articoli 117, commi quinto e nono, 118, commi secondo e quinto, 122, primo comma, 125, 132, secondo comma, e 133, secondo comma. Se un disegno di legge non è approvato dalle due Camere nel medesimo testo i Presidenti delle due Camere possono convocare, d’intesa tra di loro, una commissione, composta da trenta deputati e da trenta senatori, secondo il criterio di proporzionalità rispetto alla composizione delle due Camere, incaricata di proporre un testo unificato da sottoporre al voto finale delle due Assemblee. I Presidenti delle Camere stabiliscono i termini per l’elaborazione
del testo e per le votazioni delle due Assemblee. Qualora il Governo ritenga che proprie modifiche a un disegno di legge, sottoposto all’esame del Senato federale della Repubblica ai sensi del secondo comma, siano essenziali per l’attuazione del suo programma approvato dalla Camera dei deputati, ovvero per la tutela delle finalità di cui all’articolo 120, secondo comma, il Presidente della Repubblica, verificati i presupposti costituzionali, può autorizzare il Primo ministro ad esporne le motivazioni al Senato, che decide entro trenta giorni. Se tali modifiche non sono accolte dal Senato, il disegno di legge è trasmesso alla Camera che decide in via definitiva a maggioranza assoluta dei suoi componenti sulle modifiche proposte. L’autorizzazione da parte del Presidente della Repubblica di cui al quarto comma può avere ad oggetto esclusivamente le modifiche proposte dal Governo ed approvate dalla Camera dei deputati ai sensi del secondo periodo del secondo comma. I Presidenti del Senato federale della Repubblica e della Camera dei deputati, d’intesa tra di loro, decidono le eventuali questioni di competenza tra le due Camere, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti, in ordine all’esercizio della funzione legislativa. I Presidenti possono deferire la decisione ad un comitato paritetico, composto da quattro deputati e da quattro senatori, designati dai rispettivi Presidenti. La decisione dei Presidenti o del comitato non è sindacabile in alcuna sede. I Presidenti delle Camere, d’intesa tra di loro, su proposta del comitato, stabiliscono sulla base di norme previste dai rispettivi regolamenti i criteri generali secondo i quali un disegno di legge non può contenere disposizioni relative a materie per cui si dovrebbero applicare procedimenti diversi».
| di Lorenzago, licenziato dalle Camere in prima lettura, ogni commento appare superfluo.
5 Commenti:
Alle 7:03 PM , Anonimo ha detto...
il bicameralismo perfetto scelto dai costituenti del 46' è da una parte una garanzia e dall'altra un enorme complicazione e perdita di tempo, nessun altra democrazia progredita (attendo smentite dai più informati) ha un un meccanismo così contorto e due camere con competenze (quasi) fotocopia,
meglio forse una norma più complicata a leggersi ma un sistema legislativo più efficace e snello e in concreto
Alle 7:04 PM , Anonimo ha detto...
ma perhè ci hanno dovuto rubare il fottuto gol del pareggio, tanto eravmo eliminati comunque...
Alle 12:25 AM , sabbamau ha detto...
rispondo alla prima:
vero che siamo l'unico sistema con un bicameralismo così ridondante ( ci sarebbe la anche la svizzera ma conta poco)va detto il monocameralismo era una proposta storica della sinistra (pci, psi, pri, p.d'azione), ben diverso è sospettare che la nuova norma migliori le cose...intanto non si capisce da nessuna parte come siano differenziate le competenze delle due camere, osservo che negli USA o in Germania(federalismo e bicameralismo "imperfetto) la distinzione è stata fatta in modo molto chiaro e non ambiguo, non mi risultano articolo mostro come il nuovo 70
Alle 12:27 AM , sabbamau ha detto...
rispondo anche alla seconda:
il gol era ovviamente buono, considerato che ne mancavano 3 per cambiare l'esito escluderei il complotto: ovviamente l'arbitro avrebbe preferito risparmiarsi il casino...
Comunque non mi pare giusto fare tanto casino per nessun motivo in una partita di calcio...
Alle 12:28 AM , sabbamau ha detto...
ultima nota: grazie moltissimo per i commenti e pareri.
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