Prendersela coi bambini
Lo scorso 28 Maggio il circolo ARCI di Cantello, in collaborazione con Legambiente e con “ we can tell”, con l’aiuto dei gruppi locali di ANA, associazioni genitori, SOS Malnate, Protezione Civile, col patrocinio dei comuni di Cantello e Malnate e l’adesione dell’istituto comprensivo delle scuole di Cantello organizzava “ qui vivo”, grande Eco-festa che vedeva circa 450 bambini, dai 3 ai 15 anni, impegnati a realizzare, dipingere e installare nei boschi della Valsorda, alcune decine di cartelli raffiguranti animali e piante del bosco.
Questi manufatti, la cui posa venne seguita da una parte importante della cittadinanza lungo la strada per l’occasione chiusa al traffico erano quindi il frutto del lavoro dei bambini e di un preciso percorso didattico pensato con le scuole.
Nella notte tra il 15 e 16 Giugno alcuni vandali hanno devastato la gran parte delle installazioni rimovendone e rubandone altre.
Il gesto è odioso non solo e non tanto per il danno economico che ci arreca ma soprattutto perché rivolto contro il lavoro dei bambini, oltre che contro tutte le persone sensibili ai problemi dell’ambiente, e a tutti i cittadini attivi e democratici.
Il gesto denuncia l’esistenza di preoccupanti sacche di sottosviluppo culturale e di disprezzo della dignità altrui, a partire dal disprezzo per l’infanzia e i sentimenti dei bambini più piccoli.
Nel denunciare la vergogna di questo gesto l’ARCI e il giornale “we can tell” trovano però un nuovo sprone ad agire con sempre maggiore forza contro chi danneggia le nostre comunità con la sua ignoranza e intolleranza.
L’attività di promozione culturale e sociale dell’ARCI di Cantello continuerà come sempre già da domenica con la festa della musica, a breve verranno annunciate risposte non solo simboliche concepite in modo da far capire ai facinorosi l’inutilità del loro gesto.
Se per riappropriarci dei nostri boschi dovremo tornare a portarci 500 o 600 persone e a chiudere le strade per farlo abbiamo già dimostrato di poterci riuscire, la rivalutazione dei boschi della valle, da cui fra l’altro viene pompata l’acqua che alimenta la rete idrica di Varese, è un’impresa che abbiamo appena iniziato a compiere, chi ci ostacola colpendo il lavoro dei bambini non fa altro che fare male a se stesso e alla causa che crede di sostenere.
Nel frattempo annunciamo che stiamo lavorando a realizzare una nuova edizione di “qui vivo” con forme ancora più nuove ed efficaci, mentre stiamo preparando un documentario e un cd sulla manifestazione già svolta mentre, con la collaborazione dell’istituto comprensivo di Cantello
Cerchiamo i fondi per pubblicare un libro fotografico sulla manifestazione.
La firma in questo caso non può che essere di chi molto deve sopportare.
Multatuli
Questi manufatti, la cui posa venne seguita da una parte importante della cittadinanza lungo la strada per l’occasione chiusa al traffico erano quindi il frutto del lavoro dei bambini e di un preciso percorso didattico pensato con le scuole.
Nella notte tra il 15 e 16 Giugno alcuni vandali hanno devastato la gran parte delle installazioni rimovendone e rubandone altre.
Il gesto è odioso non solo e non tanto per il danno economico che ci arreca ma soprattutto perché rivolto contro il lavoro dei bambini, oltre che contro tutte le persone sensibili ai problemi dell’ambiente, e a tutti i cittadini attivi e democratici.
Il gesto denuncia l’esistenza di preoccupanti sacche di sottosviluppo culturale e di disprezzo della dignità altrui, a partire dal disprezzo per l’infanzia e i sentimenti dei bambini più piccoli.
Nel denunciare la vergogna di questo gesto l’ARCI e il giornale “we can tell” trovano però un nuovo sprone ad agire con sempre maggiore forza contro chi danneggia le nostre comunità con la sua ignoranza e intolleranza.
L’attività di promozione culturale e sociale dell’ARCI di Cantello continuerà come sempre già da domenica con la festa della musica, a breve verranno annunciate risposte non solo simboliche concepite in modo da far capire ai facinorosi l’inutilità del loro gesto.
Se per riappropriarci dei nostri boschi dovremo tornare a portarci 500 o 600 persone e a chiudere le strade per farlo abbiamo già dimostrato di poterci riuscire, la rivalutazione dei boschi della valle, da cui fra l’altro viene pompata l’acqua che alimenta la rete idrica di Varese, è un’impresa che abbiamo appena iniziato a compiere, chi ci ostacola colpendo il lavoro dei bambini non fa altro che fare male a se stesso e alla causa che crede di sostenere.
Nel frattempo annunciamo che stiamo lavorando a realizzare una nuova edizione di “qui vivo” con forme ancora più nuove ed efficaci, mentre stiamo preparando un documentario e un cd sulla manifestazione già svolta mentre, con la collaborazione dell’istituto comprensivo di Cantello
Cerchiamo i fondi per pubblicare un libro fotografico sulla manifestazione.
La firma in questo caso non può che essere di chi molto deve sopportare.
Multatuli
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