Una bambina smarrita o un branco di sciacalli?
Lo Tsunami del 26 Dicembre è stato una delle maggiori tragedie del nostro tempo, ma questo non ha impedito ai soliti sciacalli di farsi vivi per speculare, aiutati dall’insipienza della stampa, persino ai danni di bambini indifesi.
Non rimprovero l’ingenuità dei miei amici che ci sono caduti, era comprensibile e le intenzioni sono le migliori, ma non è così per altri personaggi: speculatori ( che non posso nemmeno citare visto che, involontariamente, gli darei una mano essendo loro unico scopo catturare indirizzi email e visite sul loro sito).
Con ordine: negli ultimi giorni circola su internet, via email, la foto di una bella bambina bionda che sarebbe ricoverata in un ospedale di Phuket, incapace di parlare e senza documenti, così si richiede di fare girare la foto in cerca di parenti e amici che la riconoscano.
La truffa è stata così credibile che persino un “autorevole” quotidiano nazionale (QN, appunto) l’ha ripresa e pubblicata sulle sue tre edizioni locali ( Giorno, Nazione, Resto del Carlino), non però sulla quarta, quella più utile che, in genere viene venduta a rotoli nei supermercati.
Pensateci: è possibile che una bambina Tedesca , o comunque occidentale, si trovi in Tailandia senza che nessuno lo sappia, senza che qualche parente l’abbia segnalata o abbia chiesto di lei alle autorità consolari del suo paese?
E’ possibile che non si trovi un modo migliore di far conoscere il suo volto che col passaparola ( e bastava fare un giro su uno di quei siti che raccolgono contatti per l’emergenza per sapere che la foto non era su nessun sito, dalla Croce Rossa, fino al governo tailandese)?
E’ possibile un caso del genere nel momento in cui praticamente tutti i nomi dei dispersi sono noti?
Ma soprattutto fa specie la sciatteria professionale del Quotidiano Nazionale… i miei lettori non lo crederanno ma io ho ritrovato la bambina su Internet… in meno di 10 minuti…
Bastava partire con la ricerca “ Phuket Child” su google news…
Avrebbero trovato alcune notizie interessanti:
La bimba ha 10 anni, si chiama Sophia Michl, figlia dell’avvocato Norbert e della signora Edeltraud Alsdorf Michl, scomparsi e, si teme, deceduti a Khao Lak lo scorso 26 Dicembre
Questo è il link della società per cui il padre lavorava:
http://www.hbml.de/.
La piccola si trova in Germania da diversi giorni, la foto stessa dovrebbe essere stata scattata in Germania secondo questo sito: http://www.pcwelt.de/news/online/106364/
Inoltre mi sono preso la briga di controllare presso il sito ufficiale del Governo di Bangkok sullo Tsunami, su diversi siti non ufficiali e su quello del CICR, i Michl risultano ovunque dispersi a Khao Lak, la figlia non è mai stata inserita nell’elenco delle persone mancanti, in quanto portata in salvo già il 26 e ricondotta in patria col primo aereo organizzato da Berlino.
http://www.ladysilvia.net/magaView/news/4598/tsunami
Questa pagina è l’unica, per ora, in italiano che spieghi la vicenda e analizza con un certo buonismo, la realtà è ben peggiore:
L’email parte da un “ospedale” ( in realtà pare più una clinica per spianare le rughe con l’agopuntura) di Phuket che, caso strano, in un momento in cui i PC di tutto il mondo si connettono con la Tailandia, non ha nemmeno sentito il bisogno di mettere la foto nelle sue pagine.
Poi c’è da dire che la stampa tedesca aveva dato risalto alla storia di Sophia ( anche senza gialli è una bimba tornata orfana dalle vacanze, normale che desti commozione e interesse).
Insomma tutto falso, perché? Niente , si è diffusa in milioni di copie, con danno per lei e i suoi diritti, la foto di una bambina sfortunata per carpire indirizzi email e pubblicizzare un sito ( anche se molti, giustamente sospettosi, hanno eliminato questi dati dal form) o semplicemente per tracciare in qualche modo il flusso della corrispondenza in rete o fare uno scherzo.
Non tutto quello che è scritto ha un senso, o non il senso apparente…
Attenti anche alle altre truffe: finti siti di aiuto fatti a imitazione di quello di save the children o MSF
Sabba
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