Cantello viola la legge, ma la pace non va in galera
Alcune settimane fa vi comunicavo della folle risoluzione del comune di Cantello contro le bandiere della pace, follia che minacciava di colpire l'autore di questo blog con la decisione e l'inarrestabilità della legge quando è utilizzata con prepotenza( vedi "che dite, mi arrestano?"fra i post di Novembre).
Da allora gli sviluppi sono stati tanti, tali da farmi sospettare che, dopo tutto, l'Italia sia ancora uno stato di diritto.
Riassumiamo in breve:
il 30 Settembre il sindaco di Cantello ( Forza Italia)visita la manifestazione "puliamo il mondo" di Legambiente, dove è esposta una bandiera della pace.
La sua reazione si manifesta prima in una scenata isterica, in seguito in una lettera delirante in cui annuncia che vieterà il patrocinio a qualsiasi manifestazione in cui la bandiera iridata sia esposta.
Passa un mese esatto e, il 30 Ottobre, in preparazione della manifestazione nazionale per la pace di Roma, l'arci di Cantello diffonde una cinquantina di bandiere della pace, 9 delle quali finiscono su suolo pubblico ( parchi soprattutto).
Rimosse nell'arco di mezz'ora le bandiere, il sindaco da mandato al comandante dei vigili ( comandante di se stesso: è l'unico vigile del Comune) di aprire un'indagine.
Saputolo il presidente dell'arci di Cantello ( io ) manda una lettera al suddetto viggile Fabbbio ( si, si chiama proprio così... con tutte le doppie), dichiarando che le bandiere erano dell'arci e che ci aspettavamo di vedercele restituite e, se venivano contestate violazioni, che ci facessero vedere verbali e estremi dell'azione sanzionatoria.
Qui incomincia la follia: vengo convocato in comune, sottoposto a interrogatorio come persona informata sui fatti, non mi vengono restituite le bandiere, non mi viene dato alcun verbale, viene verbalizzata una mia dichiarazione ma non ricevo copia neanche di quella...
Minacciate sanzioni amministrative ma, forse anche penali:"vi siete comportati come terroristi" mi sento dire.
Noi reagiamo come possiamo: interrogazione urgente al sindaco ( che tuttora non ha risposto...), lettera aperta alle forza politiche, firmata anche dal presidente provinciale dell'arci, sentiamo un avvocato.
Oggi le cose cominciano a muoversi: intanto molti cittadini e associazioni ci hanno fatto sentire la loro solidarietà e si sono dichiarati disponibili a sostenerci, l'avvocato ha ravvisato gli estremi di abuso d'ufficio da parte del comune e si prepara ad avviare, su nostro mandato, una segnalazione alla procura, l'arci nazionale ci ha mandato 3000 adesivi coi colori della pace con cui riempire il paese...
Sembra poco ma è un inizio.
Resta il rammarico di non avere avuto udienza da chi più avrebbe potuto sostenerci: i partiti ( a partire dalla Margherita che ha persino un assessore in giunta, vogliono proprio innescare una vertenza con l'arci?)e i media locali, soprattutto quelli "di sinistra"come varesenews.
A presto altri aggiornamenti su queste colonne.
Sabba
2 Commenti:
Alle 10:21 AM , Alessandra Elle ha detto...
batti la lingua dove il dente duole. Giusto mercoledì parlavo della storia di Cantello in Redazione, la risposta? "ma è una ca***ta! Se il Comune ha tolto le bandiere c'avrà avuto le sue belle ragioni". Mi sono anche offerta di intervistare il vostro sindaco, per saperne di più, perché ovviamente non volevo scrivere un pezzo di sola denuncia senza "controbilanciare"... Ma ovviamente mi è stato negato il permesso, anzi. E non aggiungo altro. NOI (e intendo i giornalisti, ergo le persone normali, che sono solo a caccia di verità e NIENTE ALTRO) abbiamo le mani legate da LORO (e non specifico chi siano, tanto lo sappiamo tutti). E non ti stupire se anche quotidiani che tu chiami "di sinistra" non abbiano dato spazio alla notizia... A volte hanno le mani legate peggio di noialtri, anche se non sembra. Comunque in questo caso, secondo me, semplicemente non l'ha ricevuta la persona giusta. Adesso ci provo io e vediamo che succede. Magari nel mio piccolo riesco a fare qualcosa, anche se dubito che un altro giornalista possa trattare la cosa bene tanto quanto l'avrei saputo fare io. Se vuoi proviamo a chiamare il sindaco e a chiedergli le ragioni, mi presento come super partes per We Can Tell, magari un articolo sul vs informatore fa comodo anche a lui, o no? ciao ciao, Ale Ps. A Varesenews lascio il tuo numero.
Alle 11:10 AM , Alessandra Elle ha detto...
come volevasi dimostrare, a Varesenews non avevano visto l'email...
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