Sabbanotizie

Con l'aiuto di we can tell,controinformazioni e controcommenti su tutto quello che passa sotto il mio naso o sotto quello di chi scrive. A cura, si fa per dire, di Sabba Coadiuvato da Multatuli . pagina letterariaAcquelibere pagina su cantelloViviamcocantello

martedì, gennaio 04, 2005

Ethiopian obelisk to go home at last

Ieri a causa di problemi tecnici ho potuto pubblicare questa immagine, senza l'articolo di commento che inoltro ora.

E' tratto dal Guardian e racconta gli utlimi sviluppi della pluridecennale vicenda dell'obelisco di Axum, come sempre in questi casi cliccate sul titolo se volete accedere all'articolo originale.

Sabba



Posted by Hello John Hooper in RomeMonday January 3, 2005The Guardian A long-running cultural and diplomatic wrangle looks likely to be resolved within months, with the return of a 1,700-year-old obelisk that was hauled out of Ethiopia by Italian colonial troops in the fascist era.
The government in Addis Ababa announced this week that the treasured stone column would be flown home from Rome in May, putting an end to years of procrastination and 18 months of logistical delays.
Italy first promised to give back the Axum obelisk in 1947. But it was not until November 2003 that Silvio Berlusconi's government signed a deal with the authorities in Addis Ababa, and the 200-tonne column was divided into sections for its return journey.
Until then the obelisk, which Ethiopians regard as a symbol of their national identity, had stood incongruously outside the headquarters of the UN Food and Agriculture Organisation in Rome, being besmirched by traffic pollution. Benito Mussolini had ordered the column to be erected as a memorial to the defeat and subjugation of Ethiopia.
The Addis Ababa government has promised a one-day national holiday to mark its return.
Last July, nine months after the obelisk was taken apart, an Italian newspaper revealed that it was lying under tarpaulins in the back yard of a Carabinieri barracks outside Rome. The government had said it was under armed guard at the airport.
One of the problems was money. Italy had agreed to underwrite the cost of the operation, but the government has slashed departmental budgets to fund tax cuts and stay within deficit limits imposed by Italy's membership of the euro.

On a visit to Rome in November Ethiopia's prime minister, Meles Zalawi, signalled that the cash had been found. The remaining problem was to find a plane big enough to carry the vast granite chunks back to Axum, in northern Ethiopia, where the column once stood - and where an airfield has been created to receive it. The company that dismantled the obelisk said it needed an Antonov 124.
Ethiopian officials say this problem too has now been solved; it is the first time either government has announced a firm date for the operation.
Axum is more than 2,000 metres above sea level and its rarefied air exacerbates the considerable difficulties of landing a huge plane with a weighty load.
According to one estimate the heaviest cargo that could be landed safely on the airstrip would be 55 tonnes; the obelisk's heaviest segment weighs 87 tonnes.




3 Commenti:

  • Alle 9:48 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    3 gennaio 1980

    La Russia invade Afganistan

    Gli Stati Uniti e i suoi alleati della NATO – North Atlantic Treaty Organization – accordarono studiare i possibili provvedimenti contro Mosca dopo aver inviato più di 30 mila uomini soldati in Afganistan. Il reggimento fu inviato in un atto d’appoggio al recente coup d’état afgano.

    A Washington, il presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, accusò il leader sovietico Leonid Brezhnev d’aver mentito nei riguardi delle risposte date relative all’intervento sovietico. Egli chiamò l’ambasciatore americano in Russia Thomas Watson per chiarimenti.

     
  • Alle 10:49 PM , Blogger sabbamau ha detto...

    Grazie all'anonimo per avere ricordato la ricorrenza.

    Come ho spiegato nel post, il testo del mio articolo dal Guardian non era visibile per problemi tecnici, c'era solo la foto per cui il commento ora potrebbe apparire incongruo, ovviamente solo per colpa di questo mio ritardo.

    Grazie all'anonimo, se ti firmi ti ringrazio di persona.

    Sabba

     
  • Alle 10:15 AM , Anonymous Anonimo ha detto...

    5 gennaio 1955

    Avvertenza di Pio XII

    Il sommo pontefice, papa Pio XII, disse ieri al mondo occidentale e comunista: “i recenti accordi internazionali hanno aperto la strada verso una ‘pace fredda’ che ostacola l’unità mondiale. Le due metà dell’universo coesistono solo in base al timore della forza militare ed economica dall’altra e le conseguenze dell’utilizzo delle arme atomiche e d’idrogeno”.
    Disse, “i popoli non possono sopportare indefinitamente la corsa alle arme e il riarmamento della Germania non potrà sostituire mai una Europa unità nei valori spirituali”.

    … 25 anni dopo, il 1980

    Gli Stati Uniti rimproverano la Russia

    Il presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, minacciò ieri di boicottare i giochi olimpici di Mosca, di sospendere gli invii di tecnologia e di ridurre la vendita di grano e altri cereali, come conseguenza della invasione sovietica in Afganistan.
    “Un Afganistan sotto occupazione russa minaccia l’Iran e il Pakistan, nonché rappresenta un passo avanti verso il controllo della produzione mondiale di petrolio. Né gli Stati Uniti, né alcun altra nazione che voglia la pace, può continuare i normali rapporti con la Russia”, disse Carter.

    Oggi, 25 anni dopo, il 2005

    Colin Powell vede la devastazione in Indonesia

    Il Segretario di Stato americano, Colin Powell, dopo effettuare una visita alla palude rimaste dopo lo tsunami dello scorso 26 dicembre in Indonesia dice: “ mi riesce che la maggioranza delle nazione colpite sono delle nazioni musulmane. Noi faremmo del nostro meglio indipendentemente della religione, tuttavia penso che dia al mondo islamico, e al resto del mondo, l’opportunità di vedere la generosità americana, i valori americani in moto.”

     

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