Sabbanotizie

Con l'aiuto di we can tell,controinformazioni e controcommenti su tutto quello che passa sotto il mio naso o sotto quello di chi scrive. A cura, si fa per dire, di Sabba Coadiuvato da Multatuli . pagina letterariaAcquelibere pagina su cantelloViviamcocantello

martedì, gennaio 11, 2005

Cara Emma ti scrivo


Posted by Hello
Cara Emma Bonino,
non so se, nei meandri dell'internet ti capiterà di vedere questo mio articolo, negli ultimi giorni ho avutoun numero impressionante di visite e, in fondo, mi auguro che qualcuno finisca col vedere questo articolo e segnalartelo.

Ti voglio dire, innanzitutto, che non sono mai stato Radicale, meglio sono radicale, ma certo non nel senso che io condivida la linea che voi, oggi rappresentate.

Non apprezzo il vostro allearvi con la destra, nè il ricorso costante a scioperi della fame e manifestazioni estreme che, secondo me, vanno utilizzate solo in casi altrettanto estremi, non mi piace la supponenza con cui liquidate spesso gli avversari, come fossero in malafede ( magari lo sono ma c'è gente che può condividere le loro opinioni con le motivazioni più diverse).

Detto tutto questo, però, devo dire che ti ho sempre rispettato, ho rispettato le tue battaglie e quelle del partito e sarei anche stato contento di vederti Presidente della Repubblica.

Allora dov'è il problema?

Semplice: io sono uno di quegli illusi che hanno donato qualche euro via sms per il Sud Est Asiatico, l'ho fatto con la wind ( sotto chiarisco le mie ragioni di sfiducia verso altri operatori), l'ho fatto nel momento in cui sembrava, nonostante tutto, pacifico che quei soldi sarebbero andati alla Protezione Civile.

Intendiamoci, non ho una fiducia sovrana in questa istituzione ma so che è un ente pubblico e che, in tanti casi, ha saputo ottenere i risultati sperati, seppure magari con grandi controindicazioni o, perfino, scandali.

Tuttavia, nell'emergenza, trovavo ragionevole che si chiedessero fondi per questo ente e, mentre ho riservato contributi un pochino più seri ad ONG di mia fiducia, mi sono sentito felice di potere con minimo costo dare una mano alla PC.

Ora il problema è che, quando gli eurini, uno alla volta, sono diventati tanti ( ci dicono 42 milioni) i politicanti, sì proprio quelli del tipo peggiore che tu hai sempre attaccato, si sono messi ad accapigliarsi per gestirli.

Bada, non sto sostenendo che vogliano rubarseli, ma tu sai che gestirli ha un'importanza: si può decidere a chi pagare stipendi, creandosi clienti o pagando favori, decidere quali istituzioni mettere in evidenza, quali ONG promuovere eccetera.

Non mi appassiona il discorso CRI o PC, per me pari son, ma non penso sia giusto, trasparente, aprire questa querelle a donazioni già fatte o a campagna in corso.

Insomma la politichetta ha trasformato un atto di solidarietà in una lotta tra sciacalli per il potere.

Ora avrai certamente capito dove vado a parare: perché hai accettato di presiedere la commissione che si divide i danari?

Io, e molti altri, abbiamo fatto la nostra piccola donazione per uno scopo, non è ne trasparente ne morale cambiare le carte in tavola.

Tu potresti, oltretutto, non avere la mia fiducia e, comunque, non me l'hai chiesta, perché tu presti a questo gioco?

Non voglio nemmeno pensare che tu voglia favorire organizzazioni legate alla tua area politica ma, devi ammetterlo, accettando quell'incarico ti sei esposta anche a questa accusa.

Comunque rimane il fatto che, in cambio del "piatto di lenticchie" di un pò di visibilità e di qualcosa da gestire, ti sei prestata a entrare in un gioco che non si sarebbe mai dovuto aprire, perché nessuno aveva il diritto di dirottare quei fondi dopo che l'opinione pubblica aveva creduto di donarli alla protezione civile...

Alle associazioni private si richiedono criteri di democraticità e trasparenza solo per poter benficiare di sgravi fiscali, non pensi che le istituzioni pubbliche dovrebbero fare almeno altrettanto.

Con tutto il mio rispetto ti saluto e, anche se non ti mando direttamente questa lettera, confido che in un modo o nell'altro tu la possa leggere per rispondermi e ridarmi quella fiducia che ti chiedo, sei pur sempre un mio rappresentante eletto, se non in questa legislatura o nel parlamento nazionale, almeno in altre istituzioni e periodi.

Nel caso volessi rispondermi ti pregherei di inviarmi qualche segno che mi permetta di riconoscerti, sai la rete èpiena di mitomani, ovviamente non un miracolo ma, piuttosto, un indirizzo email verificabile.

In fede, Sabba

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