Fumare fa male
Questa foto ha causato grandi polemiche in tutti gli Stati Uniti.
Raffigura un marine ( sul sito da cui l'ho presa ci sono anche nome e grado) dopo 12 ore ininterrotte di combattimenti a Falluja.
Ovviamente è stata venduta come foto eroica, come trasfigurazione dell'immagine del guerriero, come esempio del patriottismo dei soldati americani, con tutta la retorica di questi casi.
E fin qui non ci sarebbe neanche nulla di troppo strano, si sa:in guerra muore prima la verità, poi tutti gli altri e la propaganda sfrutta ogni occasione ma, in questo caso al danno sì è aggiunta la beffa surreale, la prova ( ce n'è ancora bisogno dopo il 2 Novembre?) che un buon numero di americani vive del tutto fuori dalla realtà.
Lo spiego trascrivendo un passaggio da una lettera di protesta apparsa sullo Houston Chronicle, citata da Naomi Klein in un articolo apparso su The Nation e Internazionale:
" I Bambini amano giocare alla guerra e ora vorranno imitare questo giovane.
Il messaggio della fotografia è che il modo migliore di rilassarsi dopo una battaglia è fumarsi una sigaretta!!!"
Un altro giornale texano si è interrogato: possibile che non ci siano foto di soldati che non fumano?
Ora voi ditemi: sono io fuori dal mondo o sono loro?
La Klein rileva che sembra quasi che la sigaretta sia il messaggio( negativo) contrabbandato da quello ( positivo) del fare guerra.
Insomma i bigotti che hanno rieletto "w"( ho deciso che d'ora innanzi lo scrivo minuscolo) non trovano nulla di male nell'accoppare 100.000 iracheni, ne ritengono che questa notizia e la relativa iconografia sia un problema di educazione per i bambini ma trovano disdicevole che si mostri un soldato che fuma: metti che passi il messaggio che, per ammazzare donne e bambini, si debba essere dei fumatori... che educazione ne avrebbero i bambini?
Magari pensano che se spari enon fumi non sei realmente fico....
E' vero che la foto è tuttaltro che casuale ( se la ingrandite abbastanza si legge bene la marca, lecito pensare che il fotografo stia cercando un posto alla Philip Morris)ma il tenore e l'obiettivo dei commenti e delle critiche mi sembrano sconfinare nella patologia.
Siamo veramente arrivati ad una società dove la morte in guerra non da da pensare mentre il fumo si? basterebbe considerare quanto poco abbiano interessato l'opinione pubblica americana le foto dei caduti, persino i loro, o il trattamento dei feriti ( w spende nell'esercito ma poi taglia l'assistenza medica ai feriti) per pensare di si.
In realtà il vero problema è la distorsione operata dalla stampa che ci ostiniamo a definire libera, che fa filtrare (spesso) solo quelle notizie che servono il progetto politico dell'editore, formale o occulto (cioè politico).
Per questo c'è sempre più bisogno di tampa alternativa e indipendente, io vi ho già segnalati indirettamente The Nation e Internazionale, poi ci sono altre testate e siti web, ma soprattutto i blog, la foto io l'ho presa da
http://fallujapictures.blogspot.com/
Caldamente lo raccomando, fateci un salto.
Io non aggiungo altro, a volte il mondo è sconfortante, poi lo so che fumare fa male ma più di una bomba da dieci tonnellate?
Sabba
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page