Sabbanotizie

Con l'aiuto di we can tell,controinformazioni e controcommenti su tutto quello che passa sotto il mio naso o sotto quello di chi scrive. A cura, si fa per dire, di Sabba Coadiuvato da Multatuli . pagina letterariaAcquelibere pagina su cantelloViviamcocantello

martedì, novembre 23, 2004

Il manifesto di Multatuli


Quanti giorni sono passati da quella volta in cui ho messo on line i miei pensieri nella notte?
Non lo so , non ho voglia di andare a guardare, però ci torno su.
Mi ha fatto piacere ricevere molti commenti, email e telefonate a seguito di quel delirio notturno, non era mai capitato e mi piace pensare che questo sia il segno che ho comunque realizzato una qualche comunicazione.

D’altra parte i temi che mi tenevano sveglio allora sono gli stessi che continuano a occupare il mio tempo oggi, tanto più che sono reduce da una bellissima serata di dibattito ,a mio avviso del tutto improduttivo, presso la redazione di we can tell ( Domenico, non so se mi leggi ma nel caso sappi che i miei giudizi sull’atteggiamento di qualcuno restano immutati).

Cari lettori, cari lettori di Alessandra ( pubblico questo post a blog unificati, per rispondere a quanto mi aveva scritto la tigrotta allora), vi rendete conto che le possibilità di agire, di fare, di cambiare quella piccola porzione di mondo che contribuiamo rendere abitabile sono tutte quante nelle nostre mani?

Quasi tutti quelli che mi hanno scritto erano d’accordo nei giudizi più pessimistici ma erano più scettici sulla possibilità di agire, io pretendo di affermare che sia possibile ribellarsi a questo stato di cose, mettiamo in gioco noi stessi, le nostre possibilità, la nostra voglia di fare e, soprattutto, crediamo in noi stessi!!!!

Il fatto di volere vivere la vita giorno per giorno, o di volere investire tempo ed energie nella propria carriera va benissimo, anzi: guai se ognuno di noi non lo facesse ma stiamo attenti, ci stiamo perdendo enormi possibilità.

Possibilità di fare, vedere il meglio di noi stessi proiettato in un mondo su cui possiamo fare presa ( o qualcuno di noi pensa di essere uno spettro?), ricevendo con ciò enormi soddisfazioni personali.

Non vi chiedo di seguire me anzi: sono prontissimo e desideroso quanto mai prima d’ora di lavorare per idee di altri purché io le possa condividere.

Smettiamo solo di credere di essere dei bambini incapaci e gettiamo in faccia agli altri il sudore di tanti anni di studi, di letture, di esperienze umane, politiche o sentimentali che hanno fatto di noi gli uomini e le donne che siamo, dimostriamo che quello che sappiamo, che crediamo o che crediamo di saper fare vale quanto valiamo noi, cioè indiscutibilmente moltissimo.

Quante multinazionali vorrebbero avere a disposizione le professionalità, le capacità, le intelligenze che noi siamo?

Il mondo si è svuotato di ideali e di voglia di vivere, di libertà e di giustizia… credo che questo sia un fatto, noi però questi valori li abbiamo, non permettiamo a chi ha ucciso i suoi Dei di uccidere anche la nostra dignità.

Mentre noi stiamo fermi la terra gira, il mondo cambia, il futuro si costruisce di minuto in minuto,
mentre noi siamo fermi, fermi e insoddisfatti.

Fermi perché da soli ci muoveremo sempre molto più lentamente delle masse tettoniche della società, che ogni secondo creano grandi fortune e schiacciano milioni di altre più piccole.

Insoddisfatti perché la mediocrità non si addice alla felicità cui ogni uomo o donna ha il diritto, ma io dico il dovere, di aspirare.
Per se e per gli altri.

Chi vuole cambiare qualcosa ha di fronte a se un’impresa che può valere una vita e che può essere ardua da sfidare ma chi vuole tenerlo uguale a se stesso o riportarlo indietro può solo illudersi di avere vinto: il mondo cambia sempre e comunque.

Mi illudo, scrivendo qualche parola ogni tanto, di dare qualcosa di me, delle mie idee, agli altri.
Credo che non ci siano persone che non ne hanno bisogno, non perché siano grandi idee o originali ma perché il confronto di opinioni è l’unica cosa che consente a un essere umano di crescere, di usare veramente il meraviglioso cervello di cui qualcuno o qualcosa lo ha dotato.

Se Prometeo nella leggenda sfidava gli dei per donare il fuoco agli uomini, il cittadino di oggi è chiamato a sfidare il fuoco che lentamente brucia la nostra società, i nostri diritti, persino la nostra storia e cultura, per riportare gli Dei nel loro Olimpo.

Per ridare colore alla vita ingrigita dalla mediocrità e dal quieto vivere.

Combattere contro i mulini a vento potrà essere inutile, ma nessuno potrà negare che sia nobile o, almeno, divertente.
E poi se forse non si può vincere la guerra, dimostrare di potere vincere qualche battaglia ci potrà almeno dare la sicurezza che questo è possibile, la dignità di averci provato.

Il bello è che per realizzare qualcosa io, in fondo, non vi sto chiedendo altro che fiducia…
Non verso di me, non ne sarei mai all’altezza, ma verso voi stessi.

Credi realmente di non meritare la tua fiducia???


Vi lascio con tre appelli:

Alla redazione di we can tell: discutiamo, parliamo e cambiamo pure tutto ma, cazzo,
non dimentichiamo quello che siamo riusciti a fare e non perdiamo la possibilità di andare avanti, soprattutto non facciamoci affossare dai soliti infantilismi di qualcuno che confonde le sue personali paure con argomenti razionali, dice: fate come volete, non mi oppongo, ma poi non collabora, e dall’alto della sua scienza ignora del tutto le parole degli altri.
Disposto a fare autocritica ma è no sport che ho smesso di trovare divertente nella versione solitaria.

A chi è interessato all’idea del corto:
facile, plausibile, poca spesa, dobbiamo solo organizzarci e partire, troviamoci, ditemi voi dove e quando.

Al gruppo Multatuli:

Cari ragazzi,siamo 34, se foste stati 34 Sabba, la nostra iniziativa sarebbe già realtà, invece siete quasi tutti più bravi e attivi di me, lo dico con sincerità, quando sono ironico non lo nego.
Allora come mai non siamo ancora in strada?
Pensiamoci, parliamone, lavoriamoci, solo non stiamo fermi mentre il tempo passa.

Superfluo concludere con una nota: non ho mai avuto così bisogno delle vostre idee, commenti e critiche, ho speso tanto tempo a scrivere, dimostratemi, se volete, che non è stato tutto sprecato.

MultatuliPosted by Hello

1 Commenti:

  • Alle 11:12 AM , Blogger Alessandra Elle ha detto...

    Detto, fatto. Sei in apertura, come si dice in gergo. Ho "rubato" anche la foto di multatuli, e messo nuovi link sia al tuo intervento, sia al multatuli group, oltre a quello (ormai "vecchio") a Sabbanotizie. Spero ti facciano piacere. Tuo però è l'arduo compito(visto che hai voluto le reti unificate) di postare su Libere Parole gli eventuali post e/o interventi che ti arriveranno. Io ovviamente farò lo stesso su Sabbanotizie. Per preservare la "privacy" di chi scrive, di solito, a meno che la persona in questione non sia d'accordo, anche quando pubblico il forward delle mail, lascio solo il nome di battesimo o il soprannome, mai l'indirizzo email (se uno vuole darlo, poi, sta a lui avvisarci perché lo pubblichiamo). In questo modo riesco a postare anche le email che arrivano al mio indirizzo per linea diretta, senza passare dal "publish your post". Mi sembra che, in questo caso, sia molto importante far sentire più campane possibili. Altro da dirti? per il momento no, ma comunque ci aggiorniamo. Ho un paio di idee per il progetto e vorrei discuterne con te e sapere cosa ne pensi. Un bacio, Ale

     

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