Ne guelfi ne Ghibellini
La lettera del Presidente Cerini mi suggerisce diversi commenti, li divido in più interventi per cercare di porre un freno a quella che è stata definita la mia logorrea.
Al mio caro Cerini riconosco l’abilità del politico e ne capisco, credo, le motivazioni, penso infatti che lui sappia che io, nonostante la militanza a sinistra, difficilmente sarei catalogabile come guelfo o ghibellino; non foss’altro per il fatto che le mie critiche al centro sinistra sono nette quasi quanto quelle che riservo alla maggioranza( anche se diverse).
Il mio essere di sinistra è una scelta sentita e vissuta, il mio votare per il centro-sinistra è una scelta del male minore ( magari molto minore, ma la sostanza non cambia), a riprova di questo sarò felicissimo di ospitare attacchi e ingiurie contro Rutelli, Mastella, e anche qualche altro.
In questo articolo entro nel merito solo di una cosa, ricordo cioè a tutti che gli attacchi non li ha certo fatti la sinistra, Fini mi ha definito amico di Pilato ( me e milioni di altri), Feltri e Ferrara hanno sparato contro la sinistra su tutta questa vicenda e nessuno dei rappresentanti che ho contribuito a eleggere ha avuto le palle di denunciare la falsità di questo atteggiamento( unità nazionale al mattino, interviste e comizi di insulti al pomeriggio).
Nei prossimi articoli parliamo di altri dettagli.
Sabba
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