Ancora elezioni
Mentre si vocifera che Toni Blair si appresta a convocare le elezioni generali per Febbraio ( piacerebbe liberarci di lui ma chi può sostituirlo, i conservatori?), diciamo ancora qualcosa sugli USA.
Come ho già spiegato, come molti già sanno il presidente non è eletto direttamente dai cittadini ma da un collegio di 538 grandi elettori.
I grandi elettori vengono scelti da ogni stato con il sistema per cui chi vince prende tutto il pacchetto ( tranne in New Hampshire e Nebraska, forse in Colorado dove si vota un referndum per cambiare il sistema, ma nessuno stato ha mai diviso i suoi voti tra diversi candidati).
Va notato che nulla vieta ai grandi elettori di votare in modo diverso da come annunciato.
Inboltre è matematicamente possibile che i voti siano divisi in modo pari ( 269 a testa).
Cosa accade in quel caso? in primo luogo potrebbe partire il classico mercato delle vacche dei partiti per togliere qualche voto al campo opposto.
Se non riuscisse l'elezione tocca al congresso, inteso come Camera e Senato in seduta comune, ovviamente i voti sarebbero sempre 538 visto che a ogni stato spettano tanti grandi elettori quanti parlamentari ( meccanismo, per inciso che favorisce i piccoli stati: la california ha 1 grande elettore ogni milione di abitanti, il Wyoming uno ogni 200.000, tra l'altro i piccoli stati agricoli tendono a votare repubblicano, questo contribuisce a spiegare perché Gore perse pur avendo più voti popolari).
A questo punto sarà interessante dire qualcosa sul congresso che al momento è così composto:
Senato 51 R, 48 D e un indipendente.
Alla camera invece i Repubblicani hanno 12 seggi di maggioranza.
Secondo i sondaggi i Democratici si apprestano a recuperare tra 7 e 40 seggi alla camera, quindi hanno buone probabilità di tornare maggioranza e Nency Pelosi di essere il nuovo speaker.
Al senato si suppone che i democratici possano guadagnare 2/3 seggi ma ne prderanno sicuramente uno in Georgia.
Se ne deduce che, in caso di parità Kerry potrebbe diventare presidente ma solo nel caso in cui il suo partito guadgnasse almeno 14 seggi alla camera.
Una possibilità in più, ma non va dimenticato che il pareggion non si verifica più da quasi due secoli ( in quell'occasione fra l'altro la questione venne risolta in modo più amcihevole, pare con un duello...).
Ripeto ancora una cosa: rompete l'anima agli americani che conoscete!!!
Che votino e votino per Kerry!!!
Sabba
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