Sabbanotizie

Con l'aiuto di we can tell,controinformazioni e controcommenti su tutto quello che passa sotto il mio naso o sotto quello di chi scrive. A cura, si fa per dire, di Sabba Coadiuvato da Multatuli . pagina letterariaAcquelibere pagina su cantelloViviamcocantello

martedì, marzo 23, 2004

Campagna 2004/2

Campagna 2004/2
Le mie proposte.

Ecco quello che io farei, se potessi o se qualcuno mi desse retta, almeno nel caso particolare del mio comune.

Pochi lo sanno ma Cantello è un comune che sta morendo, morendo di crescita.

Gaggiolo è interessata da enormi progetti di sviluppo, sia viabilistico che urbano, è centro di grande passaggio e si sta riempiendo di baretti e supermercati, che presto avranno a che fare con un’autostrada e una ferrovia che, unitamente a parecchie decine di nuovi appartamenti in costruzione, esauriranno completamente lo spazio disponibile.

Tutto questo senza servizi:
fognatura incompleta,
monitoraggio inquinamento inesistente,
ufficio postale niente,
scuola niente,
trasporti pubblici stendiamo un velo pietoso,
marciapiedi, niente….

E così via.

A mio parere, oltre a completare almeno le infrastrutture di base ( fogne e marciapiedi)
Bisognerebbe sfruttare la potenzialità derivante dal grande passaggio in modo utile alla comunità:
un mercato domenicale transfrontaliero potrebbe portare qualcosa di utile, ripristinare i sentieri turistici, in particolare quelli lungo la linea Cadorna.

Inoltre, visto il gran numero di anziani bisognerebbe fornire un servizio di trasporto pubblico decente, almeno un autobus all’ora dalla mattina alle 18/19…

Vi do un esempio dell’orario degli autobus, ogni mattina da Cantello a Varese:
7:15
7:40 ( svizzero)
8:20
9:20
11:30
13:05

Se un’anziana signora deve fare un esame in ospedale a mezzogiorno deve partire di casa alle 9:00…

Anziani e giovani sono i punti più a rischio della comunità io proporrei:
per i giovani la promozione di uno spazio comunale per concerti, attività culturali o anche semplicemente per ospitare un circolo-bar.
Magari promovendo la formazione di un’associazione che lo possa gestire in autonomia.

Per gli anziani ( e le loro famiglie ) la creazione di un centro diurno per accudire i malati di forme degenerative cerebrali in fase precoce.

Sull’esempio di quanto accade in molti centri in ticino si tratterebbe di tenere gli anziani impegnati in attività individuali o esercizi di riabilitazione e coordinamento motorio finchè sono parzialmente
autosufficienti, per permettergli di restare il più a lungo possibile nella vita quotidiana e ricoverarli in struttura protetta solo quando ciò non sia più differibile.
Il comune potrebbe coordinare una simile attività con i comuni vicini, con la casa di riposo diocesana presente a Cantello, magari con l’università dell’Insubria.


Ho altre idee, continuate a leggermi, inviatemi i vostri commenti e suggerimenti.
Sabba.



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