E sono trenta...
Giorno di festa ma soprattutto di riflessione e, devo confessarlo, di amarezza.
Da alcune ore ho varcato la soglia delle trenta primavere e, devo confessarlo, ne sono piuttosto rattristato, il fatto è, vedete, che io me ne sento 21, 22 al massimo.
Vabbè, andare in dietro non si può, e i miei bilanci preferisco non farli in pubblico, specie quando si tratta del pubblico della rete che può anche essere
infinito.
Chi volesse farmi un regalo gradito scriva qualcosa nello spazio commenti, visto che, come già detto, in tanti mi leggete ma pochi scrivono.
Per chi volesse festeggiare offro da bere all'Uvarara, verso le 21:30/22:00
stasera,
Hasta Siempre a todos
Sabba
3 Commenti:
Alle 8:38 PM , Anonimo ha detto...
Feliz cumpleaños al compañero sabba!
Desde la tierra donde Bolivar empezó la revolución para la libertad de todo Sur America te envio mis felicitaciones: que te vaya bien toda la vida y 100 años más.
Hasta luego,
Elena
Alle 1:39 AM , sabbamau ha detto...
Muchas gracias, esta es la primevera vez que me auguran feliz cumpleanòs desde al otro lado del mundo.
Como se vee esto no es suficiente para hacer mejor mi castillano.
Saludos a la tierra de Bolivàr y a toda latino america.
Que pasa en el cono sur?
Hasta luego, Sabba
Alle 10:12 AM , Alessandra Elle ha detto...
Beh, Sabbino, giunsi qui alla tua pagina per tuo vil ricatto, ma mi fermo comunque non più con l'oppressione nel cuore a lasciarti poche righe augurali.
Complimenti, cumpay, sei appena entrato nella stagione cruciale della tua esistenza, stagione che molti altri compagni, prima di te, hanno vissuto sprezzanti del pericolo in onore della libertà e dell'uguaglianza fra gli uomini (Gesù il Nazareno ed Ernesto "Che" Guevara quelli che mi vengono subito in mente). Ok, cumpay, non hanno fatto una bella fine, ma gloriosa, questa sì. E soprattutto - guarda il lato positivo - rimangono nell'immaginario collettivo giovani. Per sempre. Il segreto, credo, sta nel vivere intensamente, sprezzando la vita. Ma non era questo il mio augurio. In realtà ti vedo già incanutire adesso. Perché, ricorda, chi muore giovane è amato dagli dei. Ma chi si concede il lusso di invecchiare avrà per sempre storie da raccontare.
Cento, mille di queste storie. Con rinnovato affetto e infinito bene.
Alessandra
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